Questo articolo fa parte della Serie sulle Piccole Imprese, pensata per supportare lo sviluppo e la crescita delle piccole imprese. Come piccola impresa costruita per servire altri come noi, crediamo che le piccole imprese siano fondamentali per un mercato sano e una società democratica.

Nell'articolo precedente “Riprendere il Controllo dei Mezzi di Produzione”, ho discusso del motivo per cui le piccole imprese sono fondamentali per una società prospera e una democrazia sana, perché assicurano che i mezzi di produzione rimangano ampiamente distribuiti nelle mani di più persone possibile. Questo crea innovazione, una competizione critica che migliora la qualità dei servizi e dei prodotti e fornisce opzioni di lavoro ben retribuite per garantire che tutti possano beneficiare di un'economia in crescita, invece che i cittadini siano costretti a competere per il salario più basso. Soprattutto, previene la pericolosa concentrazione di potere quando solo pochi oligarchi possiedono i mezzi di produzione.

Tasse: lo Strumento Migliore per Prevenire la Concentrazione di Potere

Quando vengono applicate in modo equo, le tasse sono essenziali per mantenere infrastrutture funzionanti, un sistema giudiziario efficiente, una forza lavoro istruita e, in generale, un mercato sano nel quale le imprese possano prosperare.

È però comprensibile perché i proprietari di piccole imprese tendano a detestarle: in un contesto di forte competizione, le tasse erodono margini già sottili e risultano particolarmente pesanti quando un’azienda è ancora piccola e vulnerabile. Ed è proprio questo il punto: se applicate correttamente, le tasse aiutano a prevenire la concentrazione di potere e contribuiscono a proteggere e mantenere un mercato equo e realmente libero, in cui le piccole imprese possano crescere.

Come è possibile? Innanzitutto dobbiamo riconoscere che l’attuale quadro fiscale e regolatorio è progettato principalmente da grandi corporazioni, e spesso a loro beneficio. Molte normative, pur nascendo da buone intenzioni (come la tutela dell’ambiente o dei diritti dei lavoratori), vengono implementate in modi che penalizzano le piccole imprese, perché adeguarsi diventa troppo oneroso su scala ridotta. Allo stesso modo, il sistema fiscale è costruito in modo da essere complicato per le piccole imprese, mentre consente alle grandi corporazioni di far sparire miliardi di dollari di profitti a vantaggio degli azionisti, evitando che sia loro sia la società paghino il dovuto. [itep.org]. 

Diciamolo chiaramente: questa è corruzione. E le tasse rappresentano lo strumento più importante che una società ha per contrastare la concentrazione di ricchezza e potere. Quando la ricchezza si accumula nelle mani di pochi, anche la capacità di manipolare il mercato, controllare i mezzi di produzione e influenzare la democrazia aumenta. Siamo arrivati a un punto in cui è difficile descrivere il sistema americano come una democrazia funzionante.  [cambridge.org]. Un sistema fiscale progressivo e aggressivo sui redditi e sulle ricchezze che raggiungono livelli pericolosi è l’unico modo per preservare la democrazia e garantire un mercato realmente equo.

Mantenere un Equilibrio Ragionevole

Un esempio concreto: se non vogliamo una società in cui un gruppo ristretto di persone detenga più di dieci volte il potere degli altri (un obiettivo ragionevole), e il salario medio è di 50.000 dollari, allora i redditi superiori a 500.000 dollari dovrebbero essere tassati oltre il 90%. Questo previene la concentrazione di potere che la storia dimostra portare sempre a monopolio e oligarchia.

Non è un’idea nuova: è proprio il motivo per cui, dal 1930 agli anni ’80, l’aliquota fiscale più alta negli Stati Uniti oscillava tra il 70% e il 92%.[wikipedia.org]. Lo scopo di un’imposta così elevata non è tanto generare entrate, quanto mantenere una società più equilibrata e impedire che piccoli gruppi accumulino ricchezze e potere eccessivi. In una società giusta e sana, solo poche persone raggiungono quelle soglie, mentre la maggior parte del gettito proviene da una classe media prospera, in grado di finanziare i servizi pubblici da cui beneficia e di sostenere una democrazia stabile.

Le Tasse Alte Non Distruggeranno la Motivazione?

Potresti chiederti: “Ma con tasse così alte, chi avrebbe ancora voglia di innovare e avviare un’impresa?” È davvero così? Torniamo ai fondamentali.

La maggior parte dei proprietari di piccole imprese non guadagna — né si aspetta di guadagnare — oltre 500.000 dollari all’anno. Eppure sono appassionati del proprio lavoro: perché, diciamocelo, anche una frazione di quella cifra è già un ottimo risultato. Inoltre, oltre al guadagno, c’è l’orgoglio per ciò che creano, l’impatto sulla comunità, l’indipendenza che un’impresa offre.

E pensa al lavoratore medio che guadagna 50.000 dollari l’anno: si alza ogni giorno per lavorare per qualcun altro e mantenere la propria famiglia, spesso con l’unica prospettiva di un piccolo aumento annuale che può persino non tenere il passo con l’inflazione. Ha davvero bisogno di un reddito da half-million per essere motivato? E non dimentichiamo scienziati, insegnanti, artisti, musicisti: molti sono mossi da passione, curiosità, desiderio di imparare, creare, insegnare o aiutare gli altri.

E, nel raro caso di qualcuno la cui unica motivazione nella vita sia diventare “ricco sfondato”, se un sistema fiscale più alto gli togliesse l’entusiasmo… non sarebbe un dramma per l’economia: ci sono milioni di altre persone pronte a colmare quella domanda di mercato per salari comunque elevati.

L’idea che solo la promessa di ricchezze smisurate possa motivare l’imprenditorialità è propaganda, ed è anche un insulto a lavoratori e piccoli imprenditori ovunque.

Se servono ulteriori prove, basta guardare i Paesi con economie solide e sistemi fiscali progressivi che non hanno soffocato motivazione e innovazione. Lo stesso è avvenuto nella storia americana: la Grande Depressione fu aggravata dalla drastica riduzione delle aliquote marginali più alte, che portò a una forte disuguaglianza economica. Quando, dopo il crollo, quelle aliquote furono ripristinate ai livelli precedenti, seguirono il boom del dopoguerra, l’espansione della classe media e un periodo di grande innovazione. Negli anni in cui l’aliquota marginale più alta era al 91%, l’economia statunitense ha vissuto alcune delle sue stagioni migliori.[taxpolicycenter.org]. 

Perché allora il sistema fiscale attuale va in direzione opposta rispetto ai dati? Perché è scritto da e per miliardari che hanno un enorme potere di influenzare la politica. E tanta ricchezza equivale inevitabilmente a tanto potere.

Le Corporazioni Sono i Nostri Competitori Diretti

Le grandi corporazioni e le piccole imprese competono direttamente tra loro. Qualsiasi legge che favorisca corporazioni e miliardari rappresenta, di fatto, un attacco alle piccole imprese e alla classe lavoratrice. Come proprietari di piccole imprese, agricoltori, artigiani e imprenditori, dovremmo chiederci se quel sostegno incondizionato a tutto ciò che viene etichettato come “libero mercato” o “capitalismo” stia davvero servendo i nostri interessi o quelli delle corporazioni.

Gruppi di pressione come la Camera di Commercio, e politici di entrambi i partiti che permettono a miliardari e corporazioni di comprare “accesso” per influenzare le priorità legislative, stanno davvero creando un sistema fiscale e regolatorio che favorisce le piccole imprese e i cittadini? O stanno lavorando per proteggere gli interessi delle grandi aziende? La verità è che i nostri interessi non sono allineati.

Se non ci organizziamo per difendere ciò che ci riguarda direttamente, l’attuale traiettoria porterà alla distruzione del mercato libero, sostituito da monopoli controllati da una piccolissima élite. È una minaccia reale per il Paese, per la sua libertà e per il futuro del mercato stesso. Come proprietari di piccole imprese, dobbiamo riconoscere quanto tutto ciò sia pericoloso per il nostro sostentamento, per le nostre comunità e per la nostra libertà.

Prossimi Passi

Nel prossimo articolo analizzeremo la storia del capitalismo e vedremo se le nostre concezioni popolari sono accurate. Esploreremo come il capitalismo differisce da concetti base come “mercati” e “commercio”, esistiti per migliaia di anni come fondamento di economie e società sane. Discuteremo di come il capitalismo non regolamentato stia creando l'attuale crisi sociale, economica, ambientale e politica che stiamo osservando. 

Nel frattempo, siamo qui per supportare le piccole imprese. Se hai una nuova idea o vuoi far crescere la tua impresa esistente, offriamo servizi di qualità eccezionale per ogni budget e possiamo aiutarti con strategia, marketing, branding, sito web e altro. Prenota una consulenza gratuita di brainstorming per esplorare idee.