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Siti web accessibili per persone con disabilità

Conformità agli standard WCAG

La nostra piattaforma implementa gli standard internazionali delle Web Content Accessibility Guidelines (WCAG) per garantire che ogni sito possa dimostrare un impegno concreto verso la conformità ADA, rendendo contenuti e servizi accessibili in modo equo a tutte le persone, indipendentemente dalle loro disabilità.

Le analisi automatiche effettuate sui siti dei nostri clienti mostrano risultati molto positivi. Tuttavia, prima del lancio di un nuovo progetto, raccomandiamo vivamente di effettuare verifiche sia automatizzate che manuali, per assicurarsi che la personalizzazione del sito non introduca barriere per gli utenti con disabilità. Se emergessero problemi legati alla nostra piattaforma principale, saranno risolti con priorità e senza alcun onere. Per criticità derivanti da design o contenuti personalizzati, offriamo consulenza dedicata o, se necessario, il supporto di professionisti esterni.

Abbiamo compiuto ogni ragionevole sforzo, in base alle risorse disponibili, per garantire la conformità WCAG a tutte le funzionalità della piattaforma. Eseguiamo audit regolari e interveniamo tempestivamente su qualsiasi problematica nota che possa compromettere l’accessibilità. Tuttavia, contenuti personalizzati o plugin di terze parti non rientrano nella nostra responsabilità diretta e data la complessità dei moderni siti web, errori o imprevisti tecnici possono occasionalmente rendere non accessibili alcune parti del sito senza che ne siamo a conoscenza. Inoltre, sia gli standard WCAG sia le normative in materia possono risultare complessi o soggetti a interpretazioni non uniformi.

Per questo motivo, pur supportandovi nella risoluzione dei problemi, non possiamo garantire la conformità assoluta: la responsabilità finale di verificare periodicamente l’accessibilità del sito rimane in capo al proprietario, che deve segnalarci eventuali criticità.

Perché l’accessibilità web è così importante?

Un sito che non garantisce un accesso paritario alle persone con disabilità, impedendo loro di usufruire delle stesse informazioni e funzionalità disponibili agli altri utenti, espone il proprietario a potenziali cause legali ai sensi dell’Americans with Disabilities Act (ADA) e di normative statali ancora più restrittive, come l’Unruh Civil Rights Act della California, con il rischio di sanzioni onerose e costi legali elevati.

Ma oltre alle implicazioni legali, c’è un tema più profondo: l’uguaglianza.

Provate a mettervi davanti al computer, chiudere gli occhi e svolgere attività quotidiane come leggere le notizie, controllare il meteo, acquistare online, cercare casa, interagire sui social. È possibile farlo senza vedere lo schermo? Questa è la condizione quotidiana di milioni di persone escluse da un ambiente digitale che oggi è fondamentale per accedere a istruzione, lavoro, viaggi, informazione, partecipazione sociale e politica, intrattenimento e molto altro.

Qualcosa di così centrale per la vita moderna deve essere accessibile a tutti. Eppure gran parte del web resta “oscurata” per persone con disabilità visive, uditive o cognitive. Un’assenza che non è solo ingiusta e discriminatoria, ma anche dannosa per il business. 

Quali sono i requisiti legali?

Non possiamo fornire consulenza legale: per conoscere i dettagli degli obblighi nella vostra area, è necessario rivolgersi a un avvocato. Se in passato la normativa era poco chiara, negli ultimi anni le sentenze hanno stabilito precedenti solidi e le cause legali sono in aumento. L’ADA e normative statali come l’Unruh Act richiedono che i siti siano accessibili alle persone con disabilità. Gli standard WCAG (livelli 2.0 A e AA) costituiscono oggi il riferimento ampiamente riconosciuto. Chi non si adegua corre il rischio di sanzioni costose.

Lo spirito della legge è semplice: le persone con disabilità devono poter accedere agli stessi servizi e opportunità disponibili agli altri, sia offline che online.

Come rendere accessibile un sito?

Le persone con disabilità utilizzano tecnologie assistive come i lettori di schermo, che traducono contenuti visivi in strutture navigabili tramite tastiera e in descrizioni audio (Scopri di più su come le persone con disabilità utilizzano Internet). Un sito, però, deve essere progettato in modo coerente e semantico: senza una struttura logica, etichette appropriate, testi alternativi per immagini e media, o senza una gestione corretta di form e messaggi, il lettore di schermo non può funzionare correttamente. Le conseguenze possono includere blocchi nella navigazione, moduli impossibili da compilare, pop-up invisibili e contenuti non identificabili.

Esistono soluzioni esterne basate su overlay e presunte tecnologie “AI” che possono rappresentare un supporto temporaneo per siti datati, ma non garantiscono un livello di conformità paragonabile a una piattaforma nativamente accessibile. Centinaia di cause legali hanno coinvolto proprio siti che dipendevano unicamente da tali strumenti. Nessuna soluzione offre una protezione totale, ma un impegno strutturato riduce notevolmente i rischi.

Cosa sono le WCAG e come rendono un sito conforme all’ADA?

Le Web Content Accessibility Guidelines definiscono gli standard tecnici e progettuali per permettere ai lettori di schermo di interpretare menu, contenuti, immagini, form e funzionalità con pari accesso. Includono inoltre procedure migliori per prevenire problemi a persone con daltonismo, epilessia fotosensibile o altre condizioni (es. contrasto, colori, dimensioni del testo, contenuti lampeggianti).

Per configurare una violazione, un problema deve creare un ostacolo più significativo per utenti con disabilità rispetto agli altri. Le WCAG prevedono diversi livelli di successo: A e AA costituiscono il livello minimo richiesto per essere considerati conformi all’ADA; AAA è consigliato per un’esperienza ottimizzata. Eseguiamo audit periodici, sia automatizzati sia manuali tramite screen reader, per identificare e correggere eventuali criticità.

Quali responsabilità hanno i proprietari dei siti?

La nostra piattaforma, conforme agli standard WCAG e ADA, garantisce che i contenuti siano strutturati in modo accessibile. Tuttavia, i proprietari dei siti devono adottare alcune buone pratiche per mantenere la conformità:

  • Utilizzare titoli descrittivi per immagini e documenti

    • Quando aggiungi nuove immagini (o documenti) al tuo sito web, assicurati innanzitutto di assegnare ai file nomi descrittivi, ad esempio non “48482647.jpg” ma “cucina-moderna-bologna-luce-naturale.jpg”. Questi nomi vengono utilizzati come descrizioni testuali alternative per i non vedenti (e sono utili anche quando si desidera trovare le immagini nella libreria multimediale dell'amministratore del sito web).

    • Nei PDF con immagini, includere descrizioni del contenuto visivo.

  • Aggiungere sottotitoli e trascrizioni

    • Audio e video devono includere sottotitoli o trascrizioni complete. Piattaforme come Vimeo offrono strumenti automatici per la creazione delle didascalie.

  • Testare il sito con emulatori di screen reader

    • Plugin come Silktide per Chrome consentono di simulare diverse disabilità, aiutando a identificare criticità e a documentare gli audit periodici.

  • Effettuare audit regolari

    • Prima del lancio e a intervalli regolari, è opportuno eseguire analisi automatiche e verifiche manuali, conservando una documentazione che dimostri l’impegno nel mantenimento della conformità. Collaboriamo con partner specializzati in audit professionali e certificazioni.

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